Cosa è e a cosa serve

LE FINALITA’ 
La Cassa Italiana di Previdenza ed Assistenza dei Geometri Liberi Professionisti è Ente di natura associativa, con personalità giuridica di diritto privato, disciplinato da Regolamento e Statuto approvati dai Ministeri Vigilanti in conformità con il Decreto 509/94.Gestisce la previdenza e l’assistenza di circa 91.000 geometri , di cui 20.900 pensionati al 15/11/2004.Eroga pensioni di vecchiaia, anzianità, invalidità, inabilità, reversibilità, indirette, vitalizi.Corrisponde provvidenze straordinarie e indennità di maternità. 
LE PRESTAZIONI
UNA PENSIONE PIU’ ALTA SENZA NECESSITA’ DI RICORRERE AD ALTRE FORME ASSICURATIVE La Cassa assicura agli associati prestazioni previdenziali che coprono i diversi eventi della vita personale e professionale   
• tutela della vecchiaia;   
• tutela in caso di perdita parziale o totale della capacità lavorativa;   
• tutela per i superstiti in caso di decesso del professionista;   
• possibilità di rendere compatibili contribuzioni anche brevi con le contribuzioni presso altri istituti previdenziali;   
• tutela della maternità. 
Ciascuna prestazione ha requisiti propri. 

Pensione di vecchiaia  
E’ una prestazione di tipo retributivo per la quale sono richiesti 30 anni di contribuzione alla Cassa. Viene erogata al compimento del 65.mo anno di età. E’ compatibile con lo svolgimento di qualsiasi attività lavorativa e con l’iscrizione all’Albo. In caso di proseguimento dell’attività professionale dopo il pensionamento è prevista l’erogazione di supplementi di pensione con cadenza quadriennale
 
Pensione contributiva  
Può essere richiesta a 65 anni di età nel caso in cui non si raggiungano i 30 anni di contribuzione minima necessari per la pensione di vecchiaia.Pur essendo di importo più contenuto rappresenta una decorosa copertura assicurativa da aggiungere ad altri eventuali trattamenti maturati presso altre gestioni. Sono richiesti almeno 10 anni di contribuzione. 

Pensione minima 
E’ erogata in presenza di redditi molto contenuti o pari a zero  ed è nettamente superiore alla pensione minima prevista dal Fondo Lavoratori Dipendenti.Pensione di anzianità  E’ una pensione tipo retributivo. Può essere richiesta senza limiti di età da coloro che hanno maturato 40 anni di contribuzione alla Cassa, oppure da coloro che abbiano maturato almeno trentacinque anni di contribuzione con una età anagrafica di almeno 58 anni. E’ incompatibile con qualsiasi altra attività retribuita. 

Pensione di inabilità  
Pensione di tipo retributivo che può essere richiesta in presenza di almeno 10 anni di contribuzione in caso di malattia e 5 anni in caso di infortunio.L’invalidità richiesta deve essere assoluta e permanente (100%). E’ richiesta la cancellazione da tutti gli Albi professionali. 

Pensione di invalidità 
E’ una pensione di tipo retributivo che può essere richiesta in presenza di almeno 10 anni di contribuzione in caso di malattia e 5 in caso di infortunio. E’ compatibile con qualsiasi altra attività. 
L’invalidità necessaria è pari ai 2/3 (66,66%) 

PENSIONI AI SUPERSTITI  Pensione Indiretta può essere richiesta dai superstiti dell’iscritto deceduto non pensionato con almeno dieci anni di iscrizione e contribuzione alla Cassa. Pensione di Reversibilità  può essere richiesta dai superstiti dei pensionati deceduti titolari di pensione di vecchiaia, di anzianità, contributiva, di invalidità e di inabilità. 

INDENNITA’ DI MATERNITA’  Viene corrisposta alle professioniste in caso di nascita, adozione e di aborto ai sensi del Decreto Legislativo 26 marzo 2001 n. 151 e successive modifiche. 

PROVVIDENZE STRAORDINARIE  E’ una prestazione che viene erogata dalla Cassa agli Iscritti, ai pensionati ed ai superstiti che vengano a trovarsi in particolari condizioni di bisogno. 

LE AGEVOLAZIONI PER I GIOVANI  Contributi previdenziali ridotti fino al compimento del 30° anno di età 
L’assicurazione prima che inizi l’attività 
Gli iscritti al registro dei praticanti possono iscriversi volontariamente alla Cassa ancor prima dell’inizio dell’attività professionale con la riduzione ad una terzo del contributo soggettivo annuale minimo. 
E’ possibile riscattare due anni del periodo di praticantato, che con la riforma del sistema universitario, per i geometri laureati corrisponde a due anni del periodo di laurea. 
Incentivi economici per completare gli studi universitari e lavorare contemporaneamente 

-La Cassa promuove iniziative per la formazione specifica nei settori di operatività dei geometri e per garantire lo svolgimento del tirocinio professionale durante il periodo degli studi universitari e nel periodo di iscrizione al registro praticanti;   
• eroga borse di studio ai neodiplomati iscritti ai corsi universitari per la 4^, 7^ e 8^ classe di cui al D.P.R. n. 328 del 5 giugno 2001, che intendano aderire all’Albo professionale;   
• sostiene economicamente i Collegi dei geometri e le sedi universitarie che consentano di realizzare progetti nei quali siano coinvolti iscritti al registro dei praticanti;   
• Interviene a sostegno degli studenti iscritti al registro dei praticanti. 

LA CONTRIBUZIONE  L’iscritto obbligatorio è tenuto a comunicare ogni anno alla Cassa i redditi professionali ed il volume di affari IVA. 
La contribuzione è proporzionata rispettivamente al reddito professionale ed al volume di affari ai fini Iva dichiarati alla Cassa dall’iscritto con la comunicazione obbligatoria annuale (che deve riportare fedelmente quanto dichiarato allo Stato). E’ comunque dovuto un importo minimo di contribuzione. 

Le tipologie di contributi annuali sono le medesime per le varie categorie di iscritti. 

Gli iscritti obbligatori versano: 
• un contributo soggettivo, pari al 10% del reddito professionale;   

• un contributo integrativo , pari al 4% dei corrispettivi lordi incassati e ripetibili nei confronti del committente;    • un contributo fisso di indennità di maternità; 

I neodiplomati  pagano:   
• un contributo soggettivo ridotto di un terzo per i primi due anni di iscrizione e di due terzi per ulteriori tre anni:  • un contributo integrativo che è pari al 4% dei corrispettivi lordi incassati e ripetibili nei confronti del committente   
• un contributo fisso di indennità di maternità; 

I pensionati,  che dopo il pensionamento continuano ad essere iscritti alla Cassa corrispondono:   
• un contributo soggettivo ridotto di un terzo   
• un contributo integrativo che è pari al 4% dei corrispettivi lordi incassati e ripetibili nei confronti del committente    
• un contributo di indennità di maternità è stabilito in misura fissa ed uguale per tutti i contribuenti.